Chi siamo

Azienda

Specializzata nella lavorazione di poliuretano espanso o resina espansa

L’azienda è una realtà industriale specializzata nella lavorazione e trasformazione di poliuretano espanso o resina espansa, più comunemente chiamata gomma piuma.
Fondata nel 1976 da Paolo Cappelloni, si è affermata nel settore per le capacità industriali dei suoi amministratori, la collaborazione con aziende leader nella produzione di materia prima, l’esperienza di operai specializzati e l’uso di tecnologie sempre all’avanguardia, evolute e dinamiche.

L’impegno continuo di nuove tecniche, e tipi di lavorazione, hanno garantito il successo odierno dell’azienda, sempre in evoluzione anche nella ricerca dei più alti standard qualitativi, uniti alla continua collaborazione con i clienti nella scelta del materiale più adatto alle loro esigenze e aspettative per trasformare in realtà ogni loro progetto.

Serviamo maggiormente fabbriche di imbottiti e materassai ma i nostri clienti, sparsi in tutta Italia, appartengono ad ogni categoria merceologica perchè la gommapiuma si può davvero utilizzare in qualsiasi settore e dà libero sfogo alla fantasia personale.

Attualmente la nostra azienda ha due sedi, nella principale, a Macerata, si svolge la parte più importante del nostro lavoro, cioè il taglio del materiale con relativa cucitura e assemblaggio.
Nella stessa sede si trovano gli uffici amministrativi, l’ufficio tecnico, il negozio di articoli per tappezzeria e il punto vendita prodotti finiti.
Ad appena un paio di chilometri, nel comune di Corridonia (MC), si trova la nostra sede secondaria, dedita soprattutto alla vendita dei rotoli, all’adesivizzazione e accoppiatura della gommapiuma con materiali sia nostri che in conto lavorazione dei nostri clienti.

Consiglio di Amministrazione

Un CdA appassionato

Paolo Cappelloni

E’ il fondatore dell’azienda, oggi amministratore della stessa.
Da lui è nata l’idea di creare un’attività che, quarant’anni fa, poteva essere un azzardo, oltre che una novità.
E’ soprattutto grazie alle sue scelte oculate, tempestive e responsabili, se l’azienda è arrivata ai livelli attuali ma anche grazie al suo impegno nel lavoro, in prima linea tra gli operai, sempre disponibile verso le richieste dei clienti anche quando queste comportano rinnovamento e tecnologie costose. Affidabilità e serietà nel tempo hanno fatto il resto.

Simone Cappelloni

Il primo ad entrare nel C.d.A. dell’azienda, oggi si occupa dell’organizzazione della produzione, segue e mantiene i contatti con i clienti cercando sempre la soluzione migliore per incastrare al meglio le esigenze del cliente con la produzione, mai ripetitiva e organizzabile con largo anticipo.

Roberto Cappelloni

Il secondo ad entrare nel C.d.A dell’azienda, oggi porta avanti egregiamente la sede secondaria dopo essersi fatto una perfetta esperienza sulle lavorazioni di adesivo e accoppiato e sempre pronto a nuove sfide con nuovi prodotti che entrano nel mercato o che richiedono i clienti.

Marta Cappelloni

La più giovane ed ultima ad entrare nel C.d.A. dell’azienda segue tutto il negozio di articoli per tappezzeria, mantenendolo sempre ben rifornito e attenta ai costi e prezzi di vendita per rimanere sempre concorrenziale con i prezzi di mercato.

Poliuretano espanso

Storia della gomma piuma

Il poliuretano espanso è la formazione di un isocianato dalla reazione di un solfato organico con un cianato.
Importante, quindi, capire che, se anche viene comunemente chiamata gomma piuma o resina espansa, non è un prodotto naturale come il lattice, né ha niente a che vedere con la gomma ma è un prodotto poliuretanico.
L’attuale espanso flessibile è dato dalla mescola di Poliolo e Toluene di isocianato che, entrando a contatto con l’acqua, crea una reazione chimica che porta all’espansione e alla crescita in forma di schiuma.
La prima scoperta fu di Wurt nel 1849.
Successivamente, nel 1937, nei laboratori tedeschi della Bayer si sviluppò una nuova tecnica di polimerazione dall’ingegnosa ricerca di Otto Bayer al quale è stata poi attribuita la scoperta.
Il novo materiale si diffuse subito in Germania nel settore edilizio come “tamponatura” delle cavità che si formano tra i materiali tradizionali.
Le continue ricerche su questo materiale apportano sempre cambiamenti e migliorìe al prodotto tanto che, dal 1955, si sviluppa il suo impiego nella produzione di imbottiti per l’arredamento continuando così la sua corsa, verso sempre maggiori utilizzi, nei più svariati settori e in sostituzione di altri materiali come lana, paglia, piume, linaccio o cascami vari.
Essendo un elastomero, ha la capacità di essere elastico e resiliente, assorbe urti, anche notevoli, senza rompersi e sopporta la deformazione e, se sottoposto a sforzo, ritorna sempre nelle condizioni e sagomatura iniziali, quando lo sforzo stesso viene interrotto.
Il poliuretano espanso flessibile ha una struttura microcellulare che gli permette di avere un continuo e costante ricambio d’aria che favorisce la dispersione dell’umidità bloccando ogni possibilità di creazione di ambienti adatti all’insorgere di allergie dovute al proliferare di acari e batteri, ciò lo rende anallergico ed igienicamente sicuro assicurando al copro umano una maggiore confortevolezza e traspirazione naturale.
L’utilizzo di questo materiale sempre in più settori, favorisce una continua ricerca del suo riciclo: fisico, ottenuto mediante l’agglomerazione con appositi leganti, chimico, che ne permette la decomposizione dei vari componenti ed energetico, attraverso la combustione in appositi inceneritori.
Materie prime come CFC e Cloruro di Metilene sono state bandite dal processo di produzione perché dannosi sia all’ambiente che nocivi per la salute degli utilizzatori finali.
La sua produzione avviene per “colata” dei vari componenti su un nastro trasportatore di circa 2 metri di larghezza per 1 metro di altezza ottenendo, dalla relativa reazione che dura circa 180 secondi e dopo una maturazione di 24-48 ore, un blocco continuo che può essere tagliato alla lunghezza voluta e poi in lastre e sagomati in varie forme e misure.
Importante sapere che la prima cosa per distinguere un poliuretano da un altro è la sua densità o peso specifico (peso al metro cubo) e, più è alto il valore del suo peso specifico e più risulta essere portante e resistente alla pressione, per contro, più è basso è più parliamo di poliuretano morbido.
Può avere anche altre caratteristiche: indeformabile, autoestinguente, ignifugo, elastico, leggero, galleggiante e resiliente e tutto ciò contribuisce alla scelta del tipo più adatto all’uso che se ne dovrà fare.
Per sua natura è anche un ottimo isolante, sia termico che acustico.

CURIOSITA’

1 – Forse non tutti conoscono la tecnologia PNCS.
Una tecnologia nata dalla collaborazione tra la Pirelli e la Tesla che è stata la prima ad usarla nella produzione delle sue automobili.
In pratica consiste nell’attaccare, all’interno del pneumatico, uno strato di poliueretano che filtra il rumore generato dal rotolamento della gomma sul battistrada e impedisce che sia trasmesso nell’abitacolo, rendono la guida più silenziosa e confortevole.
2 – La piacevolezza della gommapiuma al tatto, la rende adatta anche per la creazione di prodotti antistress.
3 – Fra quelle più interessanti, c’è il risultato di un gruppo di ricerca dell’università americana del Minnesota che ha messo a punto un nuovo tipo di gommapiuma riciclabile, realizzata con materiali derivati dallo zucchero.