Il poliuretano espanso è la formazione di un isocianato dalla reazione di un solfato organico con un cianato.
Importante, quindi, capire che, se anche viene comunemente chiamata gomma piuma o resina espansa, non è un prodotto naturale come il lattice, né ha niente a che vedere con la gomma ma è un prodotto poliuretanico.
L’attuale espanso flessibile è dato dalla mescola di Poliolo e Toluene di isocianato che, entrando a contatto con l’acqua, crea una reazione chimica che porta all’espansione e alla crescita in forma di schiuma.
La prima scoperta fu di Wurt nel 1849.
Successivamente, nel 1937, nei laboratori tedeschi della Bayer si sviluppò una nuova tecnica di polimerazione dall’ingegnosa ricerca di Otto Bayer al quale è stata poi attribuita la scoperta.
Il novo materiale si diffuse subito in Germania nel settore edilizio come “tamponatura” delle cavità che si formano tra i materiali tradizionali.
Le continue ricerche su questo materiale apportano sempre cambiamenti e migliorìe al prodotto tanto che, dal 1955, si sviluppa il suo impiego nella produzione di imbottiti per l’arredamento continuando così la sua corsa, verso sempre maggiori utilizzi, nei più svariati settori e in sostituzione di altri materiali come lana, paglia, piume, linaccio o cascami vari.
Essendo un elastomero, ha la capacità di essere elastico e resiliente, assorbe urti, anche notevoli, senza rompersi e sopporta la deformazione e, se sottoposto a sforzo, ritorna sempre nelle condizioni e sagomatura iniziali, quando lo sforzo stesso viene interrotto.
Il poliuretano espanso flessibile ha una struttura microcellulare che gli permette di avere un continuo e costante ricambio d’aria che favorisce la dispersione dell’umidità bloccando ogni possibilità di creazione di ambienti adatti all’insorgere di allergie dovute al proliferare di acari e batteri, ciò lo rende anallergico ed igienicamente sicuro assicurando al copro umano una maggiore confortevolezza e traspirazione naturale.
L’utilizzo di questo materiale sempre in più settori, favorisce una continua ricerca del suo riciclo: fisico, ottenuto mediante l’agglomerazione con appositi leganti, chimico, che ne permette la decomposizione dei vari componenti ed energetico, attraverso la combustione in appositi inceneritori.
Materie prime come CFC e Cloruro di Metilene sono state bandite dal processo di produzione perché dannosi sia all’ambiente che nocivi per la salute degli utilizzatori finali.
La sua produzione avviene per “colata” dei vari componenti su un nastro trasportatore di circa 2 metri di larghezza per 1 metro di altezza ottenendo, dalla relativa reazione che dura circa 180 secondi e dopo una maturazione di 24-48 ore, un blocco continuo che può essere tagliato alla lunghezza voluta e poi in lastre e sagomati in varie forme e misure.
Importante sapere che la prima cosa per distinguere un poliuretano da un altro è la sua densità o peso specifico (peso al metro cubo) e, più è alto il valore del suo peso specifico e più risulta essere portante e resistente alla pressione, per contro, più è basso è più parliamo di poliuretano morbido.
Può avere anche altre caratteristiche: indeformabile, autoestinguente, ignifugo, elastico, leggero, galleggiante e resiliente e tutto ciò contribuisce alla scelta del tipo più adatto all’uso che se ne dovrà fare.
Per sua natura è anche un ottimo isolante, sia termico che acustico.
CURIOSITA’
1 – Forse non tutti conoscono la tecnologia PNCS.
Una tecnologia nata dalla collaborazione tra la Pirelli e la Tesla che è stata la prima ad usarla nella produzione delle sue automobili.
In pratica consiste nell’attaccare, all’interno del pneumatico, uno strato di poliueretano che filtra il rumore generato dal rotolamento della gomma sul battistrada e impedisce che sia trasmesso nell’abitacolo, rendono la guida più silenziosa e confortevole.
2 – La piacevolezza della gommapiuma al tatto, la rende adatta anche per la creazione di prodotti antistress.
3 – Fra quelle più interessanti, c’è il risultato di un gruppo di ricerca dell’università americana del Minnesota che ha messo a punto un nuovo tipo di gommapiuma riciclabile, realizzata con materiali derivati dallo zucchero.